25 settembre 2024 - Certificazione ISO 9001:2015 per il Consorzio Irriguo di Miglioramento Fondiario Canale de Ferrari
Presentazione.
Nel 2003 abbiamo festeggiato i 150 anni di vita del nostro Consorzio, i 10 anni di vita della centrale idroelettrica di Felizzano e l’inaugurazione della centrale idroelettrica di Masio.
Per noi è difficile poter esprimere in poche righe quanto importanti e utili per la nostra agricoltura e le nostre famiglie siano le opere sopracitate.
Se nei primi 120 anni di fondazione il Canale de Ferrari costituiva, con l’irrigazione di quei piccoli appezzamenti di terreno l’unico bene per la sopravvivenza delle piccole imprese dirette coltivatrici,
ora, con il cambiamento epocale e la trasformazione da piccole a medio-grandi aziende, diventa più che mai di importanza vitale in quanto si sente l’esigenza di mettere a disposizione dell’agricoltura quel bene preziosissimo che è l’acqua.
Tuttavia si stenta a farne decollare l’utilizzo per carenza di strutture idonee ad una irrigazione più omogenea, più redditizia, e meno dispendiosa o dispersiva e per una eccessiva frammentazione della proprietà fondiaria.
La Regione Piemonte, con le sue leggi, sta cercando di intervenire incentivando l’accorpamento delle proprietà, ma molte sono le difficoltà.
La costruzione della prima centrale ha permesso di dare inizio ad un progetto per la realizzazione di opere strutturali di conservazione e di ampliamento della zona irrigua.
Abbiamo provveduto infatti, con la costruzione di tubazioni sotterranee e con nuovi sistemi di pompaggio, a portare l’acqua in zone che in precedenza non erano irrigate. Inoltre abbiamo provveduto al rivestimento di parte dell’asta del canale con strutture idonee ad una maggiore portata. I risultati ottenuti ci hanno convinto che una seconda centrale, oltre a fornire un servizio di pubblica utilità, generando energia elettrica pulita per la collettività, ci avrebbe permesso di continuare la realizzazione di quel progetto di ampliamento graduale delle zone irrigue.
L’inizio non è stato facile, l’iter burocratico è stato molto complesso (permessi da richiedere, relazioni da presentare, progetti da rivedere). Inoltre le caratteristiche morfologiche del luogo individuato per la costruzione non facevano intravedere facili soluzioni.
Tutto questo ha finito per incidere notevolmente sui costi previsti del progetto iniziale.
Nonostante tutto, però, il mese di giugno dell’anno 2002 ha visto l’entrata in funzione della centrale idroelettrica di Masio.
Nell’epoca della meccanizzazione e della tecnologia, ci siamo sentiti in dovere di continuare e di non lasciare andare perduto il patrimonio di opere alle quali i grandi piemontesi Re Vittorio Emanuele e Cavour diedero vita firmando il decreto del 3 luglio 1853. In quella data fu sancita la nascita del nostro Consorzio. Un ringraziamento va a quegli amministratori della Regione Piemonte che in tutti questi anni, apprezzando il nostro sforzo e il nostro operato, con la loro consulenza, i loro suggerimenti e soprattutto con il loro sostegno finanziario ci hanno consentito di raggiungere questi traguardi.
Questa pubblicazione non vuole enfatizzare e mettere in risalto quello che ha fatto la nostra Amministrazione, ma vuole essere un apprezzamento a un atto di gratitudine per quello che hanno fatto i grandi che ci hanno preceduto e per quello che la Regione Piemonte ha fatto e continua a fare per il nostro Consorzio.
A noi non resta che dire con estrema umiltà che abbiamo fatto semplicemente il nostro dovere.
Ennio Torrielli